giovedì 15 marzo 2012

Degustare il Vino: Perché



Questo blog è in buona parte dedicato alla tecnica della degustazione e a dare qualche indicazione su come effettuarla.

Posto che non c'è nulla di male nel sorseggiare vino per il solo piacere di farlo, credo che prestare attenzione alle sue caratteristiche ci fornisca un'ottima occasione per meglio comprendere questa bevanda viva e mutevole.

L'analisi del vino serve proprio a entrare in contatto con la sua essenza più intima e, quindi, ad apprezzarla ancora di più.

Concordo pienamente con l'analisi fatta nel libro Vino per Negati (di Ed McCarty ed Mary Ewing-Mulligan, pag. 21-22):

"Il vino è una bevanda molto più complessa delle altre; anche un piccolo sorso può trasformarsi in un gesto intenso. La maggior parte dei vini offre una combinazione di sapori e di odori mescolati strettamente fra loro, che vi possono regalare molteplici sensazioni al naso e in bocca.

Bere e degustare: qual è la differenza? Nel primo caso ci si accontenta di assaporare il vino per il proprio piacere, o per dissetarsi. Nel secondo, è una questione di concentrazione (...)

Se cominciate a prendere gusto nel degustare, vi si aprirà un nuovo mondo." *

Una corretta analisi del vino può anche aiutarci a capire quali pietanze presentarvi in abbinamento (a breve tratterò questo argomento in un post specifico).

Non ultima, abbiamo la possibilità, quando analizziamo un vino che ci accingiamo a comprare, di capire se il rapporto qualità-prezzo proposto è accettabile o meno.

Questi tre (comprensione del vino, abbinamento con il cibo e valutazione del prezzo), sono secondo me i principali motivi per fare una degustazione.

Voi che ne pensate, vale la pena di citarne altri?




*Ed McCarty ed Mary Ewing-Mulligan, con Ilaria Santomanco per la versione italiana, Vino per Negati. Traduzione di Anna Poletti. Ed. Milano, Arnoldo Mondadori S.p.a., 2007.

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